Cosa NON ti aspetti, quando aspetti

Non credevo che avrei mai scritto un post del genere, non nell’immediato futuro almeno.
E invece, nonostante sembri solo ieri che ho scoperto di aspettare Sofia sono già passati ben 9 (splendidi) mesi da quello strano e felice giorno.

In questo periodo tutto quello che credevo di sapere sulla maternità si è rivelato inutile.
Per fortuna la mia conoscenza sull’argomento era talmente limitata che non mi sono dovuta sforzare poi molto per eliminare quel poco che sapevo e rimpiazzarlo con informazioni più precise e veritiere.

Se sul piano teorico di cosa succede mese per mese, anzi, settimana per settimana (perché da maggio scandisco la mia vita in questo modo) ho imparato cosa aspettarmi, sul piano pratico è stata una sorpresa continua.

1. Sei bellissima.

Sempre e comunque, ma mica davvero.
Tra mani gonfie, chili in più e notti insonni, tu ti senti uno schifo totale ma per tutti gli altri “sei bellissima“.
Almeno a parole.
E va bene così, visto che l’autostima cala mese per mese e piuttosto che guardarti allo specchio preferiresti andare a un concerto di Gigi D’Alessio.

Vi siete mai chiesti perché le donne in attesa si fanno così tante foto alla pancia?
Perché è l’unica parte che adoriamo guardarci in questo periodo di cambiamenti.
Il resto, lo rimandiamo a qualche mese. Sperando che l’allattamento e lo stress funzionino da dieta naturale.

2. Voglio la pancia!

Per la prima (e forse unica) volta nella vita desideri che la tua pancia cresca. E cresca. E cresca.
Vederla piccola ti mette quasi ansia. Ti chiedi se lì dentro sia tutto ok, se la tua bambina stia diventando grande e altre preoccupazioni del genere.

Quando finalmente spunta ti sembra la parte più bella del tuo corpo, anche se a volte è davvero ingombrante.

Non riesci più nemmeno a ricordarti com’eri prima e ti chiedi come hai potuto desiderare di avere un ventre piatto quando, invece, questo piccolo cocomero è così meraviglioso.
Addirittura senti una strana tristezza crescere dentro di te se ti fermi a pensare che nel giro di poco tempo non ci sarà più.

3) L’intimità diventa complicata, ma non come credevi tu

Nella mia testa pensavo: ” Sarà difficile fare del buon sesso con una pancia enorme.
E invece no.
Il problema non è questo, perché le posizioni si trovano in qualsiasi mese di gestazione.

Le difficoltà subentrano quando il tuo lui ha l’assurda paura di sbattere sulla testa di tua figlia (nonostante tu gli abbia fatto capire che è proprio impossibile che accada, nemmeno se il tuo nome è Rocco) e, cosa davvero peggiore, quando tua figlia decide di muoversi nel mentre.
E voi la sentite.
Entrambi.
Panico, paura e soprattutto libido che si spegne immediatamente.

In quel momento ringrazi tutti i santi del Paradiso per aver deciso di fare un abbonamento a Netflix.
Risultato? Abbiamo quasi esaurito tutte le serie da guardare.
E sono tante.

4) “Non ti vedrai più i piedi”

Dicevano.
E invece no.
Il problema più grosso non è questo, ma quello di riuscire a depilarsi come si deve.
Perché se i piedi li vedo ancora bene, c’è qualcos’altro che ormai non so più nemmeno come sia fatta.
Quindi, cosa si fa? Semplice.
Si va un po’ alla cieca sperando di fare un buon lavoro.

5. La tua pancia è bene comune.

Bisogna mettersi il cuore in pace.
Quando la pancia comincerà a vedersi verrai toccata come mai in tutta la vita.

Questa non è una novità, ma finché capita alle altre ci fai poco caso.
Quando è il tuo turno, invece, ti rendi conto davvero di ciò che significa.

Se da parte di amici stretti e parenti è un gesto naturale e anche piacevole, quando a farlo sono estranei cominci a chiederti se, in caso di omicidio violento, potresti venire assolta per giusta causa o legittima difesa della tua pancia.

Siccome suppongo che non sia così, l’unica cosa da fare è sorridere e mettere il pancione a sfavore di carezza il più possibile.

Facciamo capire alle persone che quella sei tu, non la tua bambina.

Vi farebbe piacere se vi accarezzassi la pelata solo perché una volta lì c’erano dei capelli e adesso, poverini, non ci sono più?
Io non credo.

6. Sei una fabbrica ambulante di lacrime.

Guardi un film, e piangi.
Senti una canzone, e piangi.
Leggi un libro, e piangi.
Parli del futuro con il tuo compagno, e piangi.
E che palle!

E dire che, per assurdo, io ancora non mi sono commossa per questioni serie tipo aver scoperto di essere incinta, la prima ecografia e così via.
Forse perché, su queste cose, sono ancora bloccata dalla paura che qualcosa possa andare storto.

Per tutto il resto, invece, ho la lacrima facile.
Dicono che siano gli ormoni.
Io comincio a pensare che sia l’inizio di un esaurimento nervoso.

Nonostante tutto, la gravidanza è un momento magico e unico.
Il tuo corpo si trasforma e, con lui, anche la tua mente.
Non capisco cosa scatti nella testa di una donna (e del suo compagno), ma non sei più la stessa.

Non oso immaginare cosa accadrà quando avrò la mia bambina in casa, ma soprattutto, nella mia nuova vita.

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