Le donne lo sanno bene.
La prima volta è indimenticabile.
La prima estate, con figli intendo.
Io la vena da “madre in spiaggia” l’ho sempre un po’ avuta a dirla tutta.
” Hai messo la crema?”
” Sul viso, devi mettere la 50. SEMPRE!”
” Non puoi fare il bagno. Hai mangiato. Aspetta tre ore.”
” Copriti la testa.”
” Bevi un po’ che fa caldo.”
E potrei andare avanti ancora e ancora.
Se ve lo state chiedendo, sì, il mio fidanzato è un santo, sì.
In tutti questi anni magari ha tentato la fuga, anche se lui giura che quando parte è per lavoro, ma non ha mai provato ad affogarmi. Al massimo un paio di pugni nel sonno, ma anche in questo caso lui giura: ” Stavo dormendo, non l’ho fatto di proposito!”
Se hai partorito da poco c’è l’incubo della prova costume che, in confronto a quella degli anni precedenti, più che una “prova” è un “non classificato” diretto.
In compenso, se allatti, puoi giocarti il jolly. Anzi, due.
Sul campo, al momento del dunque, il costume passa in secondo piano. Perché se pensavi che quello sarebbe stato il momento più difficile della prima vacanza con il pupo o la pupa, sei stata una dolcissima e tenera… ingenua.
Il caldo lo/la stressa.
Non mangia, per il caldo di cui sopra.
Non dorme, sempre per il motivo di cui sopra sopra (ma perché prima si?!).
Suda e il pannolino la/lo irrita. Poi si irrita ovunque, a macchia d’olio.
Al sole si scotta, ma se vai in spiaggia troppo tardi fa freddo.
In spiaggia devi portare il mondo, ma sai già che dimenticherai qualcosa: crema solare protezione totale anti acqua, anti sale, anti sabbia, anti zanzare, anti allergie, anti santissimi tutti; acqua da bere, succhi, biscotti, pannolini per entrare in acqua, pannolini per stare fuori dall’acqua, crema per il cambio, cappellino, bandanina, due costumini minimo, giochini vari luminescenti da mordere e musicali, salviette come se piovesse, occhiali da sole per te (non perché fa figo, ma per non spaventare il bambino dell’ombrellone a fianco), almeno due/tre cambi per lui/lei e magari anche per te, manco fossi a Sanremo, perché tanto sai che ti sporcherai di A) pappa B) bavetta C) il tuo stesso cibo, perché quando mai mangi tranquilla?! D) rigurgito, suo E) cacca, sempre sua.
Se hai la fortuna di andare in una spiaggia attrezzata il più è fatto, ma se devi portarti ombrellone e sdraio da casa aspettati di essere messa alla prova duramente: “Che fatica, tutta sta roba ti serve?”.
Frase che se, pronunciata dall’esemplare maschio nel momento sbagliato, tipo mentre con una mano allatti, con l’altra prepari la borsa del cambio e con il piede cerchi di vestirti, potrebbe portare a conseguenze gravissime: “Tu, stasera, te la scordi”.
Frase generalmente seguita da un “Ah, perché di solito invece…”
Uomini, papà, avete ragione, ma muti dovete stare quando la giovane madre con figli ha il cucciolo in braccio e fa caldo perché potrebbe accadere di tutto. Soprattutto alla vostra testa. Con un oggetto contundente. Per esempio.
La giovane madre con figli, abituata da mesi a parlare con un lattante e a trovare sensazionali cose che per tutti gli altri così sensazionali non sono, potrebbe anche incappare in qualche figuraccia senza volerlo.
“Caccaaaaa!!” Gridato a gran voce e con tono trionfale.
“Guarda che caccolona aveva la mia bambina nel suo piccolo nasino!”
“Tesoro, hai fatto una puzzetta. Brava, amore, tutta salute”
Il bagnetto, poi, inizia come un idillio, tra risate e schizzi d’acqua, e finisce con schiena della mamma bloccata e ginocchio del papà che grida pietà. Eh sì, cari papà, sappiamo che anche per voi non è facile.
Insomma, è una la prima estate con i figli è una dura prova di forza fisica e mentale.
Infine, arriva il momento più bello della giornata, quello del riposino.
Lei/lui si rilassa nel suo fagottino fatto di asciugamani colorati e tu, guardando le sue guanciotte arrossate dal sole non puoi fare a meno di pensare che, ai tuoi occhi, non esiste nulla di più perfetto.
A quel punto, c’è solo una cosa che puoi fare, stenderti a tua volta vicino al suo nasino, strofinandolo con il tuo delicatamente fino ad addormentarti a tua volta, abbracciati insieme e accarezzati solo dalla brezza marina.
Un sogno.
In quell’attimo di puro amore pensi: “Non è poi così male la prima estate con i figli”
E aspetti solo che il nuovo giorno arrivi presto per ripetere tutto.
Ma con il sorriso.
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