Le arance

Dal mio vecchio, primo, caro blog.

Era il 30 luglio 2012 e io scrivevo questo.

A cosa pensi?
Penso alle arance. E ai mille pensieri che mi hanno fatto venire in mente“. 

Le arance che preparavi la mattina, per colazione, e che ora non fai più.

Le colazioni che fai in estate, lunghe e tranquille.

L’estate, con i suoi profumi: la crema solare, il sudore misto al profumo e al deodorante, la lacca per capelli, la citronella, l’Autan, le grigliate.

L’estate, con i suoi colori: l’abbronzatura della pelle, le ciocche bionde, le guance arrossate, il trucco che cola sotto gli occhi, il cielo azzurro.

Azzurro, come i miei occhi che assomigliano un po’ ai tuoi, verdi.

Verdi, come verde speranza. In che cosa spero io oggi? Eterne domande.

Domande su tutto, su di me, sul mondo che mi circonda. Su chi vorrei e su chi non vorrei più.

Vorrei, vorrei fermare quel sorriso. Con una foto, con un ricordo o con un bacio. Purchè si fermi nella mia memoria, nella mia testa. Risucchiato dal mio sguardo, stretto dal mio cuore.

Cuore, che è solo per te.

Per te che vivi a cavallo tra passato e presente.

Passato e presente che cancellano e ridisegnano il mio futuro. Mille volte

Mille sono le volte che ti bacerei al giorno.

A cosa pensi?
Penso alle arance. E ai mille pensieri che mi hanno fatto venire in mente“.

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