Buongiorno

Mi capita spesso di svegliarmi di notte. A volte sono le 3 a volte le 4. Dipende.
Mi sveglio per un brutto sogno fatto, un rumore che viene da fuori o semplicemente perché per un attimo smetto di avere sonno e penso. 
Pensare di notte è pericoloso. Le cose non appaiono come sono, tutto sembra amplificato, nel bene o nel male e rischi di non addormentarti più fino al suono della sveglia. 
Capita allora di allungare la mano per cercare qualcuno da stringere, che non c’è ovviamente.  Rifletti per un attimo su chi vorresti accanto proprio in quel momento e l’immagine appare chiara. Il cervello è ancora troppo intorpidito per giocare brutti scherzi. Il volto che vedi, quindi, è sempre quello di chi desideri davvero.  Accarezzi le lenzuola come se fosse lì, quasi senza rendertene conto. 
Poi ti fermi, con gli occhi fissi nel buio, prendi il cellulare e speri che proprio quella persona ti abbia scritto, magari perché anche lei cercava te nella notte.  
E invece no.
Ritorni al tuo posto, accoccolato tra i cuscini e ti chiedi se e quando la rivedrai.
Chiudi gli occhi riportando alla mente gli ultimi ricordi, i baci, le carezze e soprattutto i sorrisi.
Ti addormenti di nuovo inebriato da quelle immagini fino al nuovo giorno.
Un buongiorno. 
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