Qualche post fa ho scritto: 10 idee sui veneti. Più passa il tempo e più io guardo e segno.
Oggi è arrivato il momento di una nuova lista!
- Esistono veneti astemi. Quando ne trovo uno lo guardo come si guarderebbe un cane con due teste, eppure ci sono.
- Estate Villa Bonin, inverno Victory. Sparatemi, vi prego.
- Un veneto non guarda gli uccellini, li mangia! In tecia o allo spiedo. L’importante è che finiscano nel piatto. Mi dispiace per i vegetariani ma io approvo, li adoro.
- Ciò. Non chiamatelo pronome, qui non lo è.
- “Non può piovere per sempre” diceva qualcuno. Ma se sei di Vicenza ci sono momenti in cui non ne sei proprio convinto.
- “Bona sta putana!“. Se sentite dire questa frase a un vicentino vi assicuro che non sta facendo apprezzamenti a una donna di facili costumi, ma sta mangiando.
- Gli spunciotti. Provate a farveli dare a Milano. Non sapete dove andare a chiederli vero?
- Le doppie. Ma dove sono? Dove le nascondete?
- Le “Z”. Idem come sopra. Lo spriS, il caffè liSio, lo Siampagne.
- Non mollano il bicchiere. Se fanno aperitivo o cena ed escono per fumare il bicchiere (se pieno) resta ben saldo in mano. Sempre.
Detto questo, aggiungo solo due cose.
La prima è che io adoro il veneto e i veneti (beh, non proprio tutti tutti!).
La seconda è che per par condicio arriveranno delle liste di “10 idee su una milanese in veneto” e prometto che non sarò buona.