Samantha
Oggi, su Corriere.it ho letto un articolo che parlava di un nuovo sito
( www. thankfulfor.com) , dove gli utenti possono giornalmente scrivere messaggi di stato che esprimano gratitudine verso qualcuno o qualcosa. Si può accedere anche con il proprio account di Twitter e la meccanica è la stessa: massimo 140 caratteri di pura riconoscenza.
Per curiosità mi sono iscritta subito e come prima cosa ho pubblicato il mio primo messaggio di “gioia” e , ovviamente, ho dato un’occhiata a quello che il resto della rete aveva da dire. Ho scoperto che ci sono numerosissime persone che ringraziano per i motivi più diversi, alcuni profondi e altri meno.
Non so quanto durerà questa ennesima mania o moda, perché io stessa , nonostante non possa lamentarmi, non trovo qualcosa per cui ringraziare ogni giorno.
Forse il vero scopo del sito è far riflettere. Catturare l’attenzione (con me ci sono riusciti) e spingere a scrivere SOLO pensieri di bontà, d’amore, d’amicizia, ecc…
Non si può dire che sia originale come idea, è pur sempre un “figlio” di Twitter, ma ha almeno il merito di aver provato a pensare positivo.
Mi sorge un dubbio però: siccome i ringraziamenti sono pubblici (ci sarebbe anche l’opzione “messaggio privato”, ma allora che senso avrebbe usare il sito?!), non è che si finirebbe per essere “grati” solo perché lo fanno tutti?
Non sarebbe meglio andare direttamente dai diretti interessati e dire un semplice : “Grazie” ?
Samantha