Le mie gravi mancanze-lacune continuano, ma sto migliorando. Qualche giorno fa avevo ammesso di non conoscere l’esistenza del social network italiano Meemi, oggi invece ammetto di non conoscere un altro social network: Zoes, una sorta di “zona equosostenibile”.
L’idea è della Fondazione Culturale Responsabilità Etica e della Fondazione Sistema Toscana e nasce con lo scopo di unire il territorio italiano intorno a pratiche di vita che permettano di realizzare un ideal arcipelago sostenibile. Il mezzo migliore a tale scopo è ovviamente il web.
Il social network è in rete dal marzo 2009 e conta 3000 utenti grazie al passaparola ed è stato pensato affinchè gli utenti stessi siano artefici dei contenuti e della loro diffusione. Dal canto suo il sito mette a disposizione strumenti utili a questo scopo, come Wikizoes, una sezione wiki che consente agli “zoeticoni” di inserire contenuti e di modificarli in ogni momento.
Direi niente di nuovo sul fronte della modalità di comunicazione, che è tipica degli altri social network, ma di certo l’innovazione e la novità risiede nel tentativo di aggregare persone con uno scopo comune concreto, informandole e dando loro strumenti per agire.
(fonte http://blog.intoscana.it/zoes/)