Samantha
Sono giorni che penso a mille cose da scrivere, entro nel blog, apro un nuovo post e scrivo per 5 minuti senza prendere respiro, muovendo le mie ditina da pianista mancata a una velocità imbarazzante.
Poi cancello tutto.
Spesso, troppo spesso, quello che scrivo non dovrei scriverlo, o meglio pubblicarlo. Perchè alla fine mi ritrovo con post troppo personali, con troppi dettagli, con troppe critiche fraintendibili (o perfettamente comprensibili, a seconda dei casi) e così via.
E’ uno strazio. Vorrei semplicemente mettermi qui e buttar giù ogni cosa che mi viene in mente e basta. Sono solo pensieri e punti di vista in fondo.
Ad esempio, oggi pensavo agli ex e a quando tu stessa sei un’ex. Tema affascinante per alcuni e spinoso per altri.
Quando mia madre si lamenta che il suo compagno ha avuto una marea di donne e che quindi ha una marea di ex le dico: ” Le ex sono donne che non sono riuscite a tenersi il tuo uomo, di cosa puoi avere paura?”.
Allora un po’ si calma, ma solo un po’.
Perchè noi donne siamo così, vediamo le altre come possibili rivali e questo accade in ogni situazione, non solo in ambito amoroso.
E’ pura e semplice lotta per la conquista del regno, sia esso al lavoro, tra gli amici o tra gli uomini appunto. Succede persino all’oratorio.
E’ colpa del nostro sesto senso. Noi capiamo sin da subito chi sarà la nostra rivale, non c’è bisogno di parlarle o di starle troppo vicino. E noi nella “lotta” siamo celebrali, logoriamo pian piano e vogliamo una sconfitta morale e sociale della nostra avversaria e vogliamo anche stamparle una bella L sulla fronte, in modo che tutti possano vederla ed etichettarla per sempre come una perdente e noi come una vincente.
Quando l’ex sei tu la faccenda è più divertente, ammettiamolo. Ogni minima cosa può essere interpretata male, anche semplici auguri di compleanno. E mentre da un lato c’è chi si logora il fegato (il più delle volte senza motivo), dall’altro c’è chi se ne frega e ignara dei ripetuti cazziatoni di LEI fatti a LUI continua a dire: “Ma che bella coppia!” e a pensare: “Io però sono meglio “.
Perchè quello che una donna (soprattutto se ex) dice agli altri per far bella figura e quello che realmente pensa sono due cose molto diverse. Inutile fingere.
Mi piacerebbe sapere se anche gli uomini sono così contorti, ma credo di no.
Samantha
2 comments
Mi lascio trascinare nei vortici dei tuoi pensieri e mi chiedo con quale sottile ragionamento unisci gli ex (fidanzati, amanti, amici) alla lotta “per la conquista del regno, sia esso al lavoro, tra gli amici o tra gli uomini appunto.”
Mi incuriosisci, Samy, devo trovare la soluzione.
Digito “ex” nel motore di ricerca del dizionario on-line ed ecco che mi appare la risposta:
[latino] si usa come prefisso per indicare chi ha ricoperto una carica che non ricopre più o chi si è trovato in una determinata condizione in cui non è più
Ecco il tuo sesto senso! Il tuo post è perfettamente incentrato su tutti i significati di ex.
Passi dall'ex di “chi si è trovato in una determinata condizione in cui non è più”,
ossia ex fidanzato, ex amante, ex amico;
all'ex di “chi ha ricoperto una carica che non ricopre più”,
ossia a tutte quelle strategie che voi donne vi inventate e usate per raggiungere i vostri scopi (“E' pura e semplice lotta per la conquista del regno” “…” “E noi nella “lotta” siamo celebrali, logoriamo pian piano e vogliamo una sconfitta morale e sociale della nostra avversari”)
… geniale!
E pensare che io credevo che ex fosse solo un “E mettiamoci una X sopra”.
Solo chi non vive intensamente le sue esperienze può semplicemente dire “e mettiamoci una X sopra”.
Nei miei post sono anche molto ironica, da un certo punto di vista prendo in giro “noi donne” e il nostro stupido voler essere sempre al primo posto.
Ironia e un pizzico di cinismo, questo è il mio blog. Peccato che non tutti riescano a capirlo, si divertirebbero di più a leggerlo.