MARK VS JULIAN

Secondo il Time, la persona dell’anno è il buon Mark Zuckerberg.
Inventore di Facebook, che oltre per il cazzeggio folle, ci permette di ricordare i compleanni di tutti, anche di quelle persone con le quali non ti saluti più e non ricordi neanche il perchè (si potrebbe creare un’applicazione per ricordarci anche di certe idiozie).

Poi si sa, la realtà dei fatti è un’altra.
A noi donne interessano le foto, i pettegolezzi, vedere se una è ingrassata o se si è rifatta qualcosa (vedi post sui romanacci al ristorante).
I maschi, invece, hanno un mezzo in più per marpionare “povere” e “innocenti” teenager mezze ignude.

Grande invenzione, grazie Mark!

Peccato, però, che i lettori del Time avessero votato per il canuto Julian Assange.
Presunto stupratore (mah!) per alcuni ed eroe della libera informazione per altri.

Si dice che la verità stia nel mezzo, in questo caso il mezzo non lo vedo.
Vedo altre cose, ma siccome questo blog è di una signorina, evito di scrivere le brutte parole che mi frullano in testa.

La differenza tra Mark e Julian è che uno ha inventato una macchina per far soldi da cui tutti possono mangiare, mentre l’altro ha messo in piazza scomode verità. Uno è invidiato e pieno di lecca…piedi, l’altro odiato e probabilmente temuto.

Il mondo gira così: soldi e potere prima di tutto.

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