VISIONI

Capita mai a nessuno di prevedere il proprio lontano futuro?
A me si.

Mi vedo come una minuta e capellona vecchina circondata da 5 gatti grassottelli, un cagnolino zoppicante e un canarino morto da 3 mesi nella sua gabbietta, in salotto.
Senza marito e senza figli.
Visto la fine del canarino, forse è un bene che non ne abbia avuti.

Poi torno alla realtà e mi chiedo perchè ho questa visione, poco felice, della mia vita futura. Siccome non mi drogo, la risposta è chiaramente un’altra: non mi sento moglie, non mi sento madre, non mi sento donna di casa.
Ergo: resterò sola.
Alcuni dicono che sono egoista, altri semplicemente troppo giovane per pensare a certe cose.

Allora mi guardo intorno.
Conosco ragazze mie coetanee che sono felici con i loro mariti e i loro figli, per cui non deve essere una questione d’età.
E’ più verosimile l’ipotesi del tarlo mentale e dell’Houseite (chi ha visto il dottor House almeno una volta può capire).

Sono anche andata vicino al matrimonio una volta e il risultato funesto che ne è derivato lo conoscono tutti.
L’unica (misera) consolazione è scoprire che non sono l’unica ad aver iniziato a organizzare un matrimonio e poi aver annullato tutto a pochi mesi dal “fattaccio”.
Siamo più di quanto possa sembrare.

Probabilmente a furia di guardare “Sex and the City” mi è venuta la sindrome di Carrie, sposa a 40 anni suonati.
Ma neanche.
Io la pazienza che ha avuto lei con Mr. Big non saprei proprio dove andarla a trovare.

Ed è proprio a questo punto che spunta fuori nuovamente l’immagine della vecchina con i gatti.

Probabilmente sono in preda a una crisi di “metà mezza età”.

L’avevo detto che avevo paura di compiere 25 anni…

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