Samantha
Questo è decisamente un post speciale: non solo è il numero 100, ma è anche dedicato alla piccola Giulia che(finalmente)martedì mattina è nata!
Ieri sera, prima di svenire addormentata, stavo guardando un film dove una donna incinta diceva in modo solenne alla sorella single: “Forse un giorno anche tu sarai così fortunata da scoprire il miracolo della vita!”.
La frase mi ha fatto ridere in quel momento, ma ripensando al volto della piccola Giulia e dei suoi genitori, capisco che è davvero così. E’ un piccolo miracolo.
Anche se personalmente non sono certo pronta a essere mamma, credo che non esista cosa più bella al mondo.
Soprattutto quando accade a due persone che sicuramente sapranno essere due genitori con la G maiuscola.
C’è chi diventa genitore per egoismo e chi per amore.
Loro appartengono al secondo tipo. Quelli del primo, invece, creano una marea di danni al proprio figlio e spesso neanche se ne rendono conto.
Secondo me fare un figlio significa prendersi la totale responsabilità di una persona e assicurarle un sostegno morale e materiale. Sempre, non solo quando “gira bene” al genitore.
Se una persona non è in grado di fornire tutto questo è meglio che lasci perdere sin da subito. In fondo nessuna legge ci obbliga a procreare. No?
Quando sono i tuoi stessi genitori a ferirti non si guarisce mai.
E’ una ferita che ti porti per tutta la vita e che non smette mai di farti male. Nessuno lo vede e in pochi possono capire.
E’ facile per un bambino perdere la fiducia nel prossimo e in sé stesso in questi casi, perchè se proprio chi dovrebbe prendersi più cura di lui si dimentica di farlo, comincia a pensare di non valere abbastanza.
Una volta adulti, questi bambini,temono di essere genitori a loro volta proprio per paura di commettere gli stessi errori.
Ma è questo è l’errore più grande: negarsi la possibilità di avere una famiglia.
ps. Per evitare scene già viste per post passati, avviso i miei soliti 5 o 6 lettori che non sono depressa, ma che sono solo considerazioni personali. Ogni tanto ci vuole un po’ di “serietà”.
Riferimenti a fatti o persone sono puramente casuali ^-^!
Samantha