L’ultimo giorno di scuola


L’ultimo giorno del liceo, nel lontano 2005, è stato uno dei giorni più belli della mia intera carriera scolastica. Insieme, ovviamente, a quello della fine degli esami di maturità e della laurea.

All’epoca non capivo perchè alcuni miei compagni piangessero. Per me, quello, era il momento della fine di una lunga detenzione durata ben 5 anni. In una parola: libertà.
Finalmente libera di fare quello che volevo, come volevo, quando volevo.

Eppure oggi, a distanza di…emh 7 anni, un po’ comprendo il perchè di quella loro tristezza.

Quando passi molto tempo con delle persone che ti piacciono è dura pensare di non vederle più tutti i giorni. Anche se sai che, quando c’è la volontà, quelle persone le rivedrai ugualmente spesso.

Certo, non sentirai tutti i giorni un voce da dietro le spalle pronunciare “Cons” in ogni frase. Nessuno ti guarderà più negli occhi e ti dirà: “Sam, sei una tenerona“, così come nessuno ti darà consigli su come trattare un cliente “global” e nel mentre troverà somiglianze – assolutamente infondate- con attrici troppo belle e troppo tettone per essere anche solo vagamente somiglianti a te.
Non accompagnerai mai più nessuno a fumare al freddo al gelo, respirando a pieni polmoni nuvole di fumo passivo, solo per scambiarti le ultime “news” arricchite da esclamazioni dialettali sempre nuove e sempre azzeccatissime come: “Bona….” – “‘ca maiala” –  “Ciao core!“, quest’ultima con tanto di mano di richiamo.
Non ti sentirai più dare “della brutta persona” da una povera stagista che, allo stesso tempo,ti chiede aiuto perchè la sua vicina di banco attua tattiche di mobbing tremende – come ammutolirla con svariati “shhhhhhhhhhhh!” senza senso-.  (Nota: Tale gatto Camillo mi ha appena scritto un sms chiedendo aiuto perchè la sua padrona non lo nutre, gli urla nelle orecchie a tutte le ore e tenta di ucciderlo tutte le notti mettendolo sotto le coperte -senza aria- ai piedi del letto!).
Non tarderai più nel consegnare libri a chi, come te, è appassionato di Mad Men e te lo dimostra inserendo la tua faccia al posto di quella di Betty in una foto insieme a Don.
Non chiederai più calendari editoriali alla community manager più bella sulla faccia della Terra. Tanto bella, quanto dolce.
Non fari più pause con chi, seppur “zarro inside”, ha cercato fino all’ultimo di tenerti vicino a lui.
Non farai più la figura della dislessica cercando di esprimerti in inglese così come ti esprimeresti in italiano, creando, di conseguenza, pittoresche frasi senza senso, ma pronunciate con apparente sicurezza.
Non prenderai più caffè con chi, in quanto donna libera, ti consiglia di cambiare lavoro e andare a fare la velina perchè si guadagna molto di più!

E potrei andare avanti ancora a raccontare di questo piccolo microcosmo di persone. Professionisti fuori, totalmente fusi dentro :-)!
In senso buono, s’intende.

Eh si, oggi è davvero un po’ come se fosse l’ultimo giorno di scuola.
Ma di certo non il nostro ultimo giorno insieme.

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