Un giorno ti svegli e capisci che certe cose non sono fatte per te. Sono piacevoli, divertenti e staccarti sembra quasi impossibile, però semplicemente senti che qualcosa di storto c’è e andare avanti sarebbe solo un’altra pantomima che potrebbe condurre a danni maggiori se portata troppo avanti.
Le scelte sono due: scendere a compromessi con te stessa oppure cambiare strada anche a costo di ferire chi ti è accanto. Che poi ti ferisci anche tu, ma nessuno lo tiene a mente perché in genere chi dice la parola “fine” è sempre il cattivo.
Fine di un amore, di un amicizia o di qualsiasi cosa sia stata. Poco importa. Nei rapporti c’è sempre chi se ne va, chi lascia andare tutto, e chi no.
C’è rabbia, delusione, confusione e tristezza da entrambe le parti.
C’è chi chiede “perché” e chi si ritrova a dover dare spiegazioni che neanche è riuscito a dare a sé stesso.
Ma la corsa non finisce, i giorni non si fermano. Tutto continua allo stesso modo. Ti sforzi solo di non chiamare, non scrivere, non pensare.
E di non dire mai e poi mai “mi manchi”. Potresti ricevere in cambio un “bene” spacca gambe.
E di non dire mai e poi mai “mi manchi”. Potresti ricevere in cambio un “bene” spacca gambe.
In fondo è facile, lo facciamo da una vita.
Ogni tanto sei vittima, ogni tanto ser carnefice ma il risultato non cambia.