Ho cominciato ad apprezzare Milano frequentandola tutti i giorni per lavoro.
Sono passati un po’ di anni, ma credo di poter dire di sentirla un po’ mia, forse perchè in un certo senso ci assomigliamo:
Milano è caotica, ma ha un suo rigore imprescindibile.
Milano corre sempre veloce. La gente lenta ha vita breve qui e se non riesci a starle dietro è meglio se ti fai da parte.
Milano non è solo grigia, ma ha moltissimi colori che si rivelano quando meno te lo aspetti: basta solo saper guardare con attenzione.
A Milano puoi passeggiare per strada da sola senza sentirti davvero sola e, allo stesso modo, puoi isolarti da tutto e tutti galleggiando tra i suoni e le luci della città. Libera.
Milano ha mille volti e un’infinità di occhi.
Milano è moda. Quella vera, quella che non sforna soldatini vestiti tutti uguali ma una serie di individui unici e particolari.
Milano è creatività e condivisione. Non esiste arte senza dialogo tra persone, confronto tra realtà e vissuti differenti.
Milano è notte, musica e divertimento. Ogni sera puoi far parte di un mondo nuovo senza muoverti.
Milano è amore sfuggevole.
Milano è un po’ casa.