Non sono decisamente una brava massaia. Io ci provo, ma proprio non mi riesce.
Vorrei tanto essere come Bree, ma credo di essere più una alla Gabrielle (sarà che siamo alte uguali).
La “prova lavatrice”è da sempre l’ostacolo maggiore per me.
Separare i vari indumenti non richiede una laurea, ma pazienza e tempo sì.
Sono riuscita a farne un paio perfette: nero con nero, bianco con bianco.
Alla terza già mi ero stancata.
Ho preso tutto e ho buttato nel cestello quello che ho trovato.
Un foglietto di acchiappacolori, una preghiera, e il tasto avvio si è praticamente schiacciato da solo.
Il giorno dopo, la scoperta.
S: “Amore, ti ricordi il mio adorato cardigan lungo grigio?“
A: “Sì!“
S:”Ecco. Ora è il mio adorato cardigan corto grigio!“
Lui che ride come un pazzo. Io quasi piango.
Poi: la genialata.
A:”Tu lo prendi dall’alto, io dal basso: tiriamolo!“
E così abbiamo fatto, ma nulla è cambiato.
Quanto successo, però, mi ha fatto riflettere: le brave massaie non sbagliano mai i lavaggi. Le massaie intelligenti -e basse di statura- compreranno indumenti di una taglia in più d’ora in poi, per sicurezza.