La nostra diversità era tale che pur camminando fianco a fianco sapevamo, in cuor nostro, di avere mete differenti.
Un giorno poi, senza nemmeno rendercene conto, forse spinti dal desiderio di ridurre la distanza invisibile che continuava a tenerci separati, ci siamo scambiati i sogni e i desideri.
Io ho preso i tuoi e tu i miei.
Ma così facendo abbiamo peggiorato tutto, continuando a correre verso punti di arrivo diversi senza mai più riuscire a toccarci.
Viviamo l’uno la vita dell’altra.
Arrancando a volte, perchè la nostra natura d’origine torna a farsi sentire, ma felici.
Uniti da un’eterna linea di separazione.