“Ci vuole un fisico bestiale”


Partiamo dal fatto che mangio e bevo come un uomo. Molto spesso.
Chi ha avuto il piacere di cenare con me almeno una volta può confermarlo.

Non faccio sport seriamente da quando “ero una bionda naturale” (cit.).
Ovvero da mai.

Ho 27 anni.
E su questo punto non serve aggiungere altro.

Risultato: sono magra rispetto a quanto riesco a ingurgitare – un sentito grazie alla mamma!– ma di certo non ho la classica pancia perfettamente piatta e il gluteo d’acciaio.

Quando,però, l’altra mattina dopo aver acquistato un paio di innocenti deodoranti la commessa mi ha regalato un dvd su: “pancia piatta e gambe perfette: esercizi da fare a casa“, ho subito pensato che qualcuno mi stesse mandando un messaggio.
Probabilmente la commessa stessa, in combutta con la mia coscienza piena di briciole di brioche al miele.

Lì per lì la tentazione di tirare una testata alla commessa è stata molto forte e credo che lei l’abbia intuito perchè non appena ho preso il dvd tra le mani,con un sorriso a 60 denti, mi ha detto, : “E’…gratis!
Continuandola a fissare seria, come se mi avesse appena dato della cicciona, le rispondo con la voce simpatica di chi si è alzata solo da mezz’ora: “Devo proprio?
E lei, sempre sorridendo: “E’…gratis!
La sua paresi facciale mi faceva quasi paura e così alla fine ha vinto lei.
Ho messo il dvd in borsa, il mio orgoglio ferito in tasca e sono andata al lavoro.

Ho pensato a quante paranoie assurde noi donne ci facciamo sul fisico.
Certo, il luogo comune che è tutta colpa dei modelli proposti dalla pubblicità o dalle riviste di moda un po’ è vero.
Ma non solo.
Se a questo si uniscono le insicurezze di base che ogni persona di sesso femminile ha e le insicurezze che certi uomini ti mettono nel cervello, avrai un cocktail micidiale di odio per te stessa. 

Se quelli che chiamiamo “difetti” cominciassimo a renderli dei “tratti distintivi” ci sarebbero sempre meno ragazze anoressiche o, in alternativa, il sig. Ferrero non sarebbe per l’ennesima volta al primo posto tra gli uomini più ricchi del paese.
Le due facce di una stessa medaglia.

Sarah Jessica Parker (la Carrie di Sex and The City), ad esempio, non è famosa per essere una bellezza sconvolgente e nonostante il suo nasone e il suo mento leggermente equino è stata una delle donne più invidiate al mondo per anni. Sicuramente ha influito molto il suo fantastico guardaroba e sopratutto le infinite paia di scarpe che ci buttava sotto il naso a ogni episodio.
Chi non ha sognato di avere le Manolo di Carrie?! Chi?! 
E poi anche Cenerentola lo diceva: un paio di scarpe può cambiarti la vita.

Io, nel frattempo, non ho ancora aperto il dvd ginnico. Ma credo che stasera opterò per uno di Sex and The City e magari mi comprerò un paio di scarpe.

Felice festa della donna!

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