Il mio sindaco


La mia nuova scheda elettorale è arrivata! Ora resta solo capire chi votare.

Mi piace pensare che il mio sindaco debba essere una persona, coerente, risoluta e pratica.
Le belle parole non mi interessano più. Ne ho sentite troppe nella mia vita.

Mi piace credere che il mio sindaco possa essere una persona dedita alla causa e realmente convinta delle sue idee e che, quelle stesse idee, sia pronta a portarle avanti anche da sola se necessario, qualsiasi cosa accada.

Sono stanca di persone che dicono: “Votatemi! Cambierò le cose!”
Ma poi, nel loro piccolo, non sanno gestire lavoro – famiglia- candidatura. E si aspettano che gli altri si diano da fare per lui, quando dovrebbe essere proprio il contrario.

Fare politica –farla come si deve– non è una passeggiata, l’ho capito in questo ultimo anno avendo avuto la fortuna di viverla da molto vicino.
Tutti i candidati sindaco che ho conosciuto avevano impegni lavorativi, figli, moglie/marito e tutta una serie di problemi normalissimi che ogni privato cittadino ha. Eppure ho visto gente (sia di destra che di sinistra), battersi con i denti per quello in cui crede, a volte anche esagerando un po’ con i toni. Gente così, a prescindere dal partito, è da ammirare. Punto.
Chiunque perda (per così dire) il suo tempo per gli altri, è da ammirare. Punto di nuovo.

Sono molto orgogliosa del mio nuovo paese, Arzignano.
E anche se non sarà di certo il mio voto a fare la differenza, sceglierò con cura a chi darlo.

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