30anni. Di cosa abbiamo veramente paura?

Questo è un tema ricorrente in questi mesi. Inevitabile.

Per una donna, 30anni sono importanti. Un po’ come lo sono stati i 18.

La differenza tra le due tappe, però, è sostanziale. Per non dire abissale.

Cosa ci fa davvero paura?

Certamente non la “vecchiaia”. Certamente non quel capello bianco in più. Certamente non quella rughetta appena accennata sotto l’occhio sinistro. E pure sotto quello destro.

No. Le nostre preoccupazioni sono altre.

Tutto parte da una domanda: “come ti immaginavi che saresti stato a 30anni?

Ecco. E da lì che nascono quei dubbi che hanno il sapore metallico della paura.

Personalmente, non sarei stata in grado di immaginare nemmeno lontanamente la persona che sono oggi. Non sono quasi per niente quella che sognavo di essere. Non abito dove immaginavo di invecchiare. Non ho il compagno che pensavo di meritare. Non ho il lavoro per il quale ho combattuto. Ho molto di più.

Eppure la paura c’è ugualmente. Giorni più di altri. Perché i 30anni portano con sé non solo le aspettative che ognuno ha per se stesso, ma anche tutte quelle che gli altri riservano per noi.

Un matrimonio. Un figlio. Il successo nel lavoro. Il riconoscimento sociale. Una casa. La sicurezza. E molto altro.

Forse l’unica cosa che dovrebbe davvero spaventarci è l’idea di voler realizzare i sogni che gli altri hanno avuto per noi, invece che concentrarci sui nostri. Su quello di cui abbiamo davvero bisogno.

-Scrivi le regole della TUA vita e segui quelle.
-Rispetta gli altri, ed esigi lo stesso rispetto.
-Non correre dietro a persone negative o semplicemente a chi non ti piace.
-Non sforzarti di piacere a tutti. Prendi in considerazione il fatto che puoi risultare antipatica a qualcuno.
-Combatti per le tue idee, ma ascolta sempre le opinioni degli altri. Esse contano tanto quanto le tue.
-Non avere mai, mai e poi mai, paura di dire “Ti amo” o di esprimere qualsiasi altro sentimento.
-Ogni tanto urla e manda a quel paese chi ti fa arrabbiare. Eviterai molti mal di pancia.
-Sorridi, spesso. Ma non farlo per finta.
-Ascoltati.
-Amati.

In questo modo penso di affrontare i miei primi 30anni.

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